Sicurezza: incontro tra forze dell'ordine e imprese

JESI –  “Basta col massacro di aziende ad opera della criminalità”. Così la Cna, ricordando che “attività, imprese e cittadini affrontano sul territorio una vera e propria emergenza sicurezza”.
Per questo la confederazione chiede che tutti i soggetti che hanno voce in capitolo sul tema diano risposte e nel frattempo si dichiara pronta a fare la sua parte.
Giovedì prossimo 21 maggio, alle ore 21, si terrà presso la sede Cna di Jesi (viale Don Minzoni 5/c) un incontro pubblico tra associazioni di categoria, imprenditori e forze dell’ordine (polizia, carabinieri, finanza, vigili) coordinato dal presidente del consiglio comunale di Jesi Daniele Massaccesi.
Intento della Cna, è quello di creare un utile coordinamento tra amministrazione comunale e forze dell’ordine al fine di esprimere la massima efficacia nel contrasto al crimine.
Le condizioni nelle quali sempre più aziende ed attività produttive si trovano a lavorare sono allarmanti date le recenti impennate di notizie legate ad episodi di piccola e grande criminalità, che hanno portato alla ribalta delle cronache casi anche drammatici di furti reiterati ai danni di imprenditori spinti sulla soglia della cessazione dell’attività.
La problematica è ancora in forte crescita: danneggiamenti, intrusioni, atti di vandalismo, per poi arrivare ai veri e propri casi di furti piccoli e grandi o di rapine, sono una realtà tristemente all’ordine del giorno sia per gli imprenditori sia per i cittadini.
“Abbiamo lanciato un appello perché si faccia quadrato – dichiara Elisabetta Grilli, segretaria Cna Zona Jesi e, sulla scia di quanto già proposto dalla Cna a livello provinciale, suggeriamo il progetto “Città Sicura”, già sperimentato con successo in altre realtà per alzare livello e qualità della tutela di beni e strumenti di lavoro”.
“Città Sicura” propone una vigilanza privata di zona alle imprese che decidono di entrare in rete in questo progetto, con un pattugliamento che si differenzia da quello tradizionale e vede la Cna intervenire in prima linea per dare il proprio contributo affinché tale servizio possa rendersi economicamente appetibile ed accessibile a tutti gli interessati.
UFFICIO STAMPA: DANIELA GIACCHETTI
 

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