leggere il cambiamento: come rinnovare in tempi di crisi il rapporto tra Associazione di categoria e Impresa

di DANIELA GIACCHETTI

ANCONA – Si è svolta a Ferrara, presso l’Istituto di Cultura Casa Giorgio Cini, la IV Conferenza di Organizzazione della Cna Provinciale di Ancona. Un momento di grande approfondimento sul ruolo del sistema Cna che fa seguito agli incontri svoltisi tra i gruppi di lavoro e che prepara l’Associazione alle assemblee elettive che si terranno nel 2013.
Alle due giornate di meeting hanno partecipato i gruppi dirigenti della Cna provinciale e sono intervenuti Sergio Silvestrini segretario nazionale Cna e Armando Prunecchi direttore divisione organizzazione e sviluppo sistema di Cna nazionale.
Il confronto, partendo dai lavori sviluppati nei mesi precedenti, si è incentrato sulle prospettive future che riguardano sia l’associazione sia il mondo delle piccole e medie imprese.
Le piccole imprese sono da tempo sotto pressione e se lo scenario del 2012 verrà confermato, si profilano ancora tempi estremamente difficili che richiederanno cambiamenti nella società e nell’economia. Nello specifico, alle associazioni di categoria gli imprenditori chiederanno di svolgere un ruolo più forte e incisivo, risposte concrete, aiuto a cogliere nuove opportunità, capacità di offrire consulenze specifiche.
Se cambiano le esigenze delle imprese, cambia di conseguenza la relazione fra associazione e impresa.
E’ evidente che la crisi sta aprendo rapidamente nuovi scenari alla rappresentanza: è una sfida che la Cna intende cogliere in fretta e senza esitazioni nell’intento di conoscere meglio le imprese e la realtà che esse vivono. Parte dell’attività sindacale della Cna dovrà diventare sempre più consulenza a forte specializzazione, soprattutto nel rapporto fra l’impresa e il mercato: rilevare i bisogni, individuare le soluzioni e trasferire le informazioni necessarie.
Grandi cambiamenti in vista anche nelle modalità attraverso le quali avvengono  le relazioni fra Cna e Istituzioni locali. Compito della Cna sarà incalzare i sindaci sui temi concreti, favorire la concertazione, stimolare la nascita di gruppi di lavoro permanenti fra amministrazioni comunali e associazioni per affrontare le questioni principali: bilanci, tasse, razionalizzazione risorse, urbanistica e gestione appalti pubblici.
Altro ruolo fondamentale della Cna riguarda la gestione del rapporto con le banche al fine di risolvere le problematiche relative all’accesso al credito. Nell’ambito di tale rapporto, sempre più utile sarà l’apporto della consulenza finanziaria offerta da Consulteam e il ruolo di Fidimpresa Marche.
Infine, Cna nel prossimo futuro continuerà a rafforzare la collaborazione con le altre associazioni di categoria: la crisi è una sfida troppo grande per farcela da soli e l’esperienza realizzata fino ad oggi nella provincia di Ancona ha dimostrato che l’accordo con Confartigianato e Confcommercio ha consentito maggiore visibilità ed impatto verso gli interlocutori.
L’unione fa la forza, sempre, comunque. A vantaggio dell’impresa.  

 

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