Il Governo non può essere concentrato solo sulle riforme
di OTELLO GREGORINI
Direttore CNA Provincia Ancona
Liberalizzazioni, riforme ma soprattutto crisi. Questi gli argomenti al centro dell’ultima seduta della Direzione Provinciale Cna di Ancona che si è posta l’obiettivo di sensibilizzare fortemente tutto il sistema Cna, Rete Imprese Italia, istituzioni e governo centrale sulla necessità di agire per contrastare la recessione.
Risulta a noi molto chiaro che sebbene il confronto sul mercato del lavoro e sulle liberalizzazioni siano temi importanti per il Paese, solo nei prossimi mesi o anni produrranno gli effetti sperati e malgrado i conti stiano migliorando per effetto della prima manovra Monti, nel frattempo l’economia sta andando decisamente a rotoli.
E’ nostro parere che senza interventi immediati ed incisivi tutta l’economia, dal nazionale al locale, nel giro di pochi mesi verrà risucchiata in una spirale sempre più drammatica, tanto da impedire recupero e rilancio.
Stiamo arretrando già da due trimestri e stessa cosa accadrà sicuramente anche nel prossimo. Una tendenza che va fermata ed invertita rapidamente. E dunque, cosa si può fare? L’indicazione emersa dal confronto della Direzione Provinciale è che vanno affrontate scelte che mettano in campo risorse che siano tramutabili nell’immediato, da parte delle imprese, in attività, lavoro e ricchezza.
Sinteticamente, indichiamo alcune linee di intervento:
1) pagare subito, anche in titoli, quelle imprese che vantano crediti dalla P.A;
2) rimuovere il patto di stabilità e dare modo agli enti locali virtuosi di appaltare;
3) far partire le grandi opere;
4) recuperare da evasione e lavoro nero e mettere subito in bilancio per ridurre la pressione fiscale; in questo contesto noi siamo per il conflitto di interesse e la detraibilità e non per lo stato di assedio
5) rimettere in circolo, da parte delle banche, le disponibilità liquide.
Non c’è più tempo da perdere, dobbiamo concentrarci sullo sviluppo, sul lavoro. Tutto il resto può aspettare.