ROMA – “La crisi pesa ed è il momento di scelte impopolari”. Lo ha dichiarato Ivan Malavasi, presidente di Rete Imprese Italia e di Cna nazionale, in un’intervista rilasciata nei giorni scorsi al Corriere della Sera, aggiungendo: “Il governo agisca subito, o lasci il posto a chi è in grado di farlo”.
L’intervista fa seguito all’ennesimo appello lanciato al governo da Rete Imprese Italia (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti), insieme ad Abi, Alleanza delle cooperative, Ania e Confindustria, affinché assuma provvedimenti risolutivi.
Il presidente nazionale Cna si aspettava la bufera sui mercati della giornata di martedì scorso e parlando della questione greca ha dichiarato nell’intervista che “la Grecia spesso funziona da capro espiatorio e l’Europa ha fatto errori di straordinaria gravità chiedendo un prezzo alto a questo piccolo Paese e sbagliando la tempistica”. Secondo Malavasi si sarebbe dovuti intervenire un anno fa per evitare i costi elevati del salvataggio.
E venendo alla questione italiana, Ivan Malavasi ha affermato che “siamo sull’orlo del baratro. Le imprese hanno fatto i loro appelli per tempo, indicato misure, magari non tutte giuste, ma anche molto difficili da concordare all’interno delle associazioni. Che si intervenga sulle pensioni, con una patrimoniale, con qualche altra diavoleria, ma si faccia qualcosa”.
“Meglio sbagliare facendo, che non fare niente – ha proseguito nell’intervista al Corriere della Sera – per evitare di andare avanti di manovra in manovra, bisogna ridurre il debito e introdurre misure strutturali per diminuire il fabbisogno”.
Malavasi è anche intervenuto sulle nuove norme sui licenziamenti, non ritenendole una priorità e indicando invece come “più urgente, rispetto al tema del mercato del lavoro, intervenire sul problema dei giovani con una riforma complessiva e non ideologica: prima facciamo ripartire l’economia e poi parliamo di flessibilità in uscita”.
Il presidente di Rete Imprese Italia ha continuato a ribadire la necessità di fare presto: “Non è più tempo per schermaglie politiche, servono scelte precise, se questo governo non riesce ad approvare le misure che servono, che possono anche essere impopolari, deve trarne le debite conseguenze”.
E alla domanda sulla candidatura, avanzata dall’ex Premier Romano Prodi, di Mario Monti, Malavasi ha risposto: “La politica faccia il suo mestiere: a noi non interesse un governo tecnico o altro, a noi interessa che la soluzione sia fattiva. Ma si faccia presto”.