Una skill per il futuro? Più creatività nel business

Cosa significa progettare un corso di formazione per le imprese in tempi di crisi?
Lo abbiamo chiesto ad Antonella Cipollone, responsabile formativa di Abìlita

 
Da dove nasce il programma di Abìlita?
Ho voluto un percorso a distanza ma interattivo, dove le persone potessero vivere una esperienza significativa e che potesse innescare una evoluzione di pensiero, oltre che di pratiche. Negli ultimi anni ho studiato e sperimentato molto ed è chiaro che non esiste più la conoscenza “esclusiva”, in cui una persona o azienda ha tutte le competenze necessarie per competere, ma la conoscenza “inclusiva”, che genera valore nelle relazioni, in contesti di mutuo apprendimento. Ho unito le due cose: la consapevolezza di cosa fosse utile per le organizzazioni e alcuni dei professionisti che so per certo facciano la differenza in quei temi.

Incertezza, cambiamento, decisioni. Formazione significa quindi prepararsi alla “rivoluzione”?
Una volta esistevano i “blue collars”, lavoratori che avevano competenze specifiche in processi sempre uguali a sé stessi. Ed esistevano i “knowledge workers”, lavoratori che usavano la loro competenza per gestire processi complicati. Tutto questo è stato spazzato via. La tecnologia anche in produzione cambia velocemente, i contesti, i mercati reagiscono in modo imprevedibile e non lineare, le partnership e le relazioni sono diventate sempre più strategiche. Non basta più essere esperti ed avere conoscenze. È necessario essere consapevoli che non basteranno più “knowledge workers”, serviranno ed andranno formati “creative workers”, persone che operano in una “creative economy”.
 
Perché partecipare a questo ciclo formativo?
Perché è pensato per essere utile a chi deve partire per un viaggio di scoperta. Perché porta elementi di novità pur rimanendo accessibile. Accessibile nei contenuti, nella gestione del tempo, nei costi. L’obiettivo era dare un’opportunità per iniziare a vedere le cose in un modo diverso fruibile per tutti. L’impegno è stato di progettare un percorso con costi contenutissimi e pensato per chi lavora e in questo momento deve avere tempo per crescere, ma anche per gestire il quotidiano. Ci auguriamo di esserci riusciti.
 

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