A partire dal 1º gennaio 2021 il Regno Unito ha lasciato il mercato unico e l’unione doganale dell’UE, ha avuto fine la libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali tra il Regno Unito e l’Unione europea, che ora costituiscono due mercati distinti e due spazi separati dal punto di vista normativo e giuridico. Ciò creerà ostacoli agli scambi di beni e servizi e alla mobilità e agli scambi transfrontalieri, in entrambe le direzioni.
Al termine di negoziati intensi, la Commissione europea ha raggiunto due accordi per tutelare i diritti dei cittadini e le imprese nel processo di Brexit e porre le basi per una nuova relazione all’altezza dei profondi rapporti tra UE e Regno Unito: l’accordo di recesso e l’accordo sugli scambi e la cooperazione.
Quest’ultimo riguarda gli scambi di merci e servizi, nonché gli investimenti, la concorrenza, gli aiuti di Stato, la trasparenza fiscale, i trasporti aerei e stradali, l’energia e la sostenibilità, la pesca, la protezione dei dati e il coordinamento in materia di sicurezza sociale. Dispone l’assenza di tariffe e contingenti su tutte le merci conformi alle opportune regole in materia di origine.
Al fine di facilitare l’espletamento degli adempimenti doganali, lo scorso 30 dicembre l’Agenzia delle Dogane ha pubblicato la Circolare n. 49/2020 che riporta le Facilitazioni e le Indicazioni Operative per le procedure di Esportazione di Merci in vista della BREXIT.
Infine, segnaliamo che il Desk BREXIT di ICE Agenzia ha predisposto un approfondimento sulle regole che disciplinano gli spostamenti di persone verso il Regno Unito, tra le quali la disciplina per i lavoratori di aziende italiane che si muovono tra ITALIA ed UK per motivi professionali.
Leggi qui tutti gli approfondimenti e scarica i documenti: