Turismo: integrato è meglio. Presentato dalla CNA un progetto per l'entroterra marchigiano

GENGA – Il territorio montano a cavallo tra le province di Ancona, Pesaro e Macerata, nel quale ricadono i Comuni di Genga, Fabriano, Sassoferrato, Arcevia, Serra San Quirico, Cerreto D’Esi, Matelica e Pergola, rappresenta, secondo la Cna, un contenitore culturale, sociale ed economico di notevole rilevanza.
Il motore dello sviluppo dell’area in questione ha perso progressivamente nell’ultimo decennio la sua spinta propulsiva, con ingente perdita di posti di lavoro fortemente polarizzati nel manifatturiero. Sviluppare un’idea turistica integrata nella zona è allora anche un’ottima occasione per riagganciare il treno dello sviluppo.
Convinta che tale perimetro di territorio sia in grado di articolare un’offerta turistica di insieme particolarmente interessante, la Cna Turismo della provincia di Ancona ha presentato un progetto denominato “Polo turistico integrato dell’entroterra marchigiano” nel corso di un convegno tenutosi giovedì sera presso la Sala Comunale di Genga.
Erano presenti l’assessore regionale Serenella Moroder, i sindaci degli otto Comuni interessati, la direttrice della STL Marca Anconetana Smeralda Tornese, l’Università di Urbino a cui la Cna ha affidato, per l’occasione, uno studio analitico, conoscitivo e progettuale sul tema.
Secondo tale studio, l’ambito territoriale preso in esame presenta affinità e similitudini economiche e socio-culturali, ma soprattutto una ricchezza di risorse turistiche trasversali, dall’artigianato all’enogastronomia, da far invidia alle più blasonate mete turistiche nazionali. Le grotte di Frasassi, il museo della Carta, gli scavi di Sentinum, i castelli arceviesi, i bronzi di Cartoceto, i borghi e le bellezze paesaggistiche di Matelica, Serra San Quirico e Cerreto d’Esi, concorrono a decifrare e tracciare il ricco patrimonio turistico del territorio la cui valenza potrebbe essere implementata in maniera esponenziale se venissero proposti in sinergia tra loro abbinandovi le eccellenze legate all’enogastronomia e all’artigianato artistico.
Le ragioni per cui la Cna provinciale lancia il progetto di turismo integrato dell’entroterra prendono spunto anche dalla necessità di unire gli sforzi per sostenere finanziariamente la politica turistica e per promuoverla adeguatamente.
Obiettivo primario del progetto è intanto gettare basi solide e concrete per costruire una proposta turistica integrata, interessando un’area che presenta diffusi tratti omogenei e che è ricca di risorse di diversa natura (economica, culturale, storica, morfologica e paesaggistica) da coniugare attivando sinergie complementari.
Nel medio periodo la Cna punta a caratterizzare la vocazione del territorio, analizzando le informazioni raccolte circa il profilo turistico al quale rivolgere l’attenzione.
L’obiettivo finale è quello di approdare alla vera e propria costituzione di una forma organizzativa per l’animazione e la promozione turistica in sintonia con il dettato normativo del testo unico regionale e nell’ambito del coordinamento dell’STL. Tale entità si presenterà come un’associazione e un consorzio misto pubblico-privato che si proporrà nel mercato globale creando opportunità di business turistico a favore del territorio circoscritto.

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