Stai pensando di installare la videosorveglianza? Scopri cosa dovresti fare prima

L’installazione di telecamere di videosorveglianza sul posto di lavoro, presuppone il bilanciamento di due interessi contrapposti: la tutela dei beni, dei dati aziendali, dei dipendenti e quella dei lavoratori che potrebbero essere ripresi durante l’orario di lavoro.

STATUTO DEI LAVORATORI (art. 4 Legge n. 300/1970)

Il divieto di controllo a distanza dell’attività lavorativa del dipendente, prevede che:

  • l’impianto possa essere installato per esigenze organizzative e produttive, sicurezza del lavoro, tutela del patrimonio aziendale;
  • prima dell’installazione venga stipulato un accordo con le rappresentanze sindacali aziendali o unitarie (RSA o RSU) oppure, in caso di loro assenza o di mancato raggiungimento dell’accordo, venga inoltrata la richiesta di autorizzazione all’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL). 

Il mancato rispetto di tali previsioni normative comporta delle sanzioni (ammenda da euro 154 a euro 1.549 o l’arresto da 15 giorni a un anno) e nei casi più gravi le pene dell’arresto e dell’ammenda vengono applicate congiuntamente.

 

Il trattamento dei dati tramite impianti di videosorveglianza deve rispettare:

  • i principi di minimizzazione, di stretta necessità e proporzionalità, di pertinenza e non eccedenza;
  • i principi di correttezza e aggiornamento;
  • i principi di trasparenza (informative privacy) e di limitazione (trattamento e conservazione dei dati).

NORMATIVA SULLA PRIVACY: GDPR 679/2016, Codice Privacy e Linee Guida 3/2019 EDPB

Il trattamento dei dati tramite impianti di videosorveglianza deve rispettare:

  • i principi di minimizzazione, di stretta necessità e proporzionalità, di pertinenza e non eccedenza;
  • i principi di correttezza e aggiornamento;
  • i principi di trasparenza (informative privacy) e di limitazione (trattamento e conservazione dei dati).

DECRETO TRASPARENZA (D.Lgs. 27 giugno 2022, n. 104)

In caso di utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati, previsti dall’art. 1 bis del D.Lgs. 26 maggio 1997 n. 152, i datori di lavoro e committenti devono fornire ai lavoratori informazioni:

  • gli scopi e le finalità;
  • la logica ed il funzionamento;
  • le categorie di dati e i parametri principali utilizzati per programmare o addestrare i sistemi, inclusi i meccanismi di valutazione delle prestazioni;
  • le misure di controllo adottate per le decisioni automatizzate, gli eventuali processi di correzione e il responsabile del sistema di gestione della qualità;
  • il livello di accuratezza, robustezza e cybersicurezza dei sistemi e le metriche utilizzate per misurare tali parametri, nonché gli impatti potenzialmente discriminatori delle metriche stesse.

CONSULENZA PRIVACY PER LA VIDEOSORVEGLIANZA

La CNA ti permette di adeguare la tua azienda alla normativa Privacy (GDPR 679/2016, Codice Privacy e Linee Guida 3-2019 EDPB) predisponendo la documentazione necessaria e personalizzata in base al trattamento realmente effettuato.

  • Cartello (informativa di 1° livello)
  • Informativa clienti, fornitori, visitatori (informativa di 2° livello)
  • Informativa dipendenti (informativa di 2° livello)
  • Lettere di autorizzazione al trattamento dati (per coloro che prendono visione delle immagini)
  • Nomina del Responsabili al trattamento (es. società che accedono da remoto)
  • Valutazione d’impatto (DPIA)

Oltre alla consulenza per la videosorveglianza che potrai richiedere aderendo al servizio “KIT VIDEOSORVEGLIANZA” potrai richiedere anche ULTERIORI SERVIZI DI CONSULENZA per ADEGUARE TOTALMENTE LA TUA AZIENDA ALLA NORMATIVA PRIVACY.

Per informazioni o richiedere l’attivazione del servizio scrivi a fgiuliani@an.cna.it

 

LO CONOSCI IL BONUS VIDEOSORVEGLIANZA?

La Legge di Bilancio 2023 ha confermato la detrazione fiscale per l’installazione di sistemi di sicurezza. Un provvedimento che interessa in particolar modo coloro che hanno un uso promiscuo dell’edificio (Abitazione e impresa).

Acquistando un nuovo impianto di allarme o videosorveglianza, o sostituendo quello già esistente, sarà possibile usufruire della detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute.

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