Un territorio profondamente colpito dalla recente alluvione, che era già stato segnato dal Covid, gli aumenti del costo della materia prima e dai rincari delle bollette. Ferite aperte che devono essere suturate quanto prima per far ripartire l’economia di un territorio variegato a vocazione turistica si, ma che vede eccellenze dell’artigianato del commercio importanti duramente messe alla prova dall’alluvione. Gli imprenditori Marchigiani sono bravi a rimboccarsi le maniche, a trovare soluzioni, ad essere umili e ad alzare la testa dopo ogni situazione difficile, ma questa volta si riscontrano stati d’animo che vanno risollevati.
“Come presidente e come imprenditore è stato lacerante avvertire nei nostri imprenditori quel senso di sfiducia e preoccupazione di cosa accadrà nel loro futuro personale e lavorativo – dichiara Carlo Schiaroli Presidente CNA Senigallia – abbiamo sempre cercato di stare vicini alle nostre imprese per dare loro tutto l’aiuto concreto di cui si necessita in queste occasioni, ma c’è bisogno anche di avere risorse e ristori celeri”.
Si sono viste numerose iniziativi solidali, molti imprenditori anche grazie alla collaborazione che Cna ha istituito in questi giorni d’emergenza, hanno donato quanto necessario per una prima ripartenza.
“Ringraziamo di cuore queste aziende che si sono rese subito disponibili ad aiutare chi si trovava in difficoltà. – prosegue Schiaroli – gesta che ci inorgogliscono e che ci spingono ad andare avanti, stiamo spingendo anche con le istituzioni a trovare soluzioni, ristori e quanto utile per far ripartire nel miglio modo possibile il nostro territorio”.
Il Caro bollette, il costo delle materie prime, il covid hanno profondamente segnato le imprese, ma la recente alluvione rischia di mettere in ginocchio l’economia senigalliese. La crisi che sta attraversando l’area è più grave di quanto visibile a livello nazionale e c’è bisogno di interventi urgenti e concreti.
“La situazione economica del nostro territorio è diventata oggetto di confronto, molte imprese sono in difficoltà – rimarca il Presidente Carlo Schiaroli – rischiamo di vedere un’intera area perdere imprese, con un conseguente impoverimento economico che metterà a dura prova la tenuta sociale, c’è bisogno di un intervento urgente da parte dello Stato sostenuto dai dati che la Regione sta raccogliendo attraverso la ricognizione dei danni”.