Grandi novità in arrivo per “Mille Giovani”, l’evento ormai giunto alla X edizione promosso da Federmoda Cna della provincia di Ancona e che avrà il suo clou con la manifestazione spettacolo finale prevista come consueto per il mese di maggio.
Val la pena ricordare che “Mille Giovani” è un progetto che nasce con lo scopo di promuovere la sartoria tra i giovani e stimolare il dialogo tra gli studenti ed i testimonial del mondo della moda di qualità: un vero e proprio collegamento tra il mondo della formazione e quello del lavoro, quando non un vero e proprio trampolino di lancio.
Da quattro anni, il progetto si avvale della collaborazione del Consorzio Arianne, che fa capo all’Università di Camerino e di cui Cna è socia fondatrice. Arianne annovera tra i suoi soci allevatori e produttori di lane pregiate, coltivatori di piante tintoree, aziende tessili, laboratori artistici e di confezione di abbigliamento di qualità, nonché una serie di associazioni per la certificazione e la promozione della filiera del tessile naturale.
Le novità di quest’anno sono due.
Intanto arrivano a quota 11 gli istituti scolastici partecipanti, dato che si è unita, con grande soddisfazione della Cna, anche l’Accademia di Belle Arti di Macerata che va ad affiancare: il Poliate di Ancona, l’Istvas Angelini di Ancona, l’Ipsia Bettino Padovano di Senigallia, l’Isis Maria Laeng di Osimo, l’Ipsia Miliani Merloni di Fabriano, l’Istituto d’Arte Mengaroni di Pesaro, l’Istituto d’Arte Cantalamessa di Macerata, l’Istituto Professionale E.Rosa di Tolentino, l’Ipsia Virginio Bonifazi di Civitanova Marche, l’Ipsia Pieralisi di Jesi.
Saranno dunque centinaia gli studenti coinvolti sia nel lavoro di preparazione dei capi, sia nella sfilata finale che si terrà al Teatro delle Muse di Ancona in data 31 maggio.
L’altra novità riguarda un progetto svolto con gli Istituti Agrari di Jesi, Pesaro e Ascoli Piceno, che hanno già messo a dimora piante tintoree da cui si estrarranno i pigmenti che coloreranno le stoffe che verranno utilizzate per confezionare gli abiti. L’Istituto Agrario di Jesi, in particolare, ha già ottenuto importanti risultati dalla crescita delle piantine di guado, da cui si ricava il pigmento per la colorazione blu indaco.
“Grazie alla consulenza del Consorzio Asrianne – spiega Lucia Trenta della Federmoda Cna e ideatrice di “Mille Giovani” – i ragazzi hanno potuto scoprire le qualità delle piante tintoree e la loro utilità nel ricostruire la filiera del tessile naturale, alla quale rivolgiamo la nostra attenzione ormai da diverse edizioni di Mille Giovani”.
“Presso l’agriturismo La Campana di Montefiore all’Aso stiamo attualmente svolgendo – continua Lucia Trenta – dei laboratori di tintura naturale tenuti dal prof. Alessandro Butta, grande esperto in materia. A tali seminari partecipano a turno tutte le 11 scuole di moda partecipanti”.
UFFICIO STAMPA: DANIELA GIACCHETTI