CASTELFIDARDO – La raccolta differenziata è la strada giusta per non vedere le scene apocalittiche di Napoli. Castelfidardo ha fatto questa scelta già da tempo e i risultati sono sicuramente positivi. Il merito deve essere riconosciuto all’amministrazione comunale che con coraggio ha portato avanti questa scelta. Ora la CNA di Castelfidardo, cogliendo anche l’invito dell’assessore Roberto Angelelli, ritiene che tale soluzione, che ha dato risultati positivi, venga estesa anche alla zona industriale Cerretano di Castelfidardo.
La raccolta differenziata è ormai una positiva realtà accettata di buon grado dai cittadini fidardensi. I risultati ottenuti stanno a dimostrare questa positiva ricaduta: la quota di riciclo ha raggiunto infatti il 60%. Per tale ragione, la CNA di Castelfidardo ritiene che tale soluzione debba essere estesa anche alla zona industriale Cerretano. In questa zona, infatti, sono ancora presenti i vecchi cassonetti, con il risultato che spesso i cittadini (anche non residenti nella frazione) li utilizzano indiscriminatamente, senza curarsi di differenziare il rifiuto. Il risultato sono cassoni pieni di rifiuti non riciclabili.
“Il Comune di Castelfidardo è stato lungimirante nell’introduzione della raccolta differenziata – commenta Maurizio Gentili, presidente della CNA di Castelfidardo – riteniamo che tale scelta debba essere estesa anche alla zona industriale per evitare che i pochi cassonetti del Cerretano diventino discariche abusive di cittadini indisciplinati”.
“Ci sono esempi nei dintorni che hanno adottato la scelta di una raccolta differenziata porta a porta anche per le imprese – rilevano Alessandro e Floriano Vissani della CNA di Castelfidardo – Parliamo del comune di Monsano, certificato Emas, e che ora pubblicizza la sua esperienza in tutta Italia. Certo è evidente che dovremmo misurare i costi benefici di questa scelta, ma crediamo sia utile – concludono i due fratelli titolari d’impresa – replicare le best practies che funzionano.
CNA ZONA SUD