Da CNA Nazionale
Alcuni estratti del video-messaggio del Presidente del Consiglio Renzi agli imprenditori presenti all’Assemblea Nazionale CNA
(per le info complete, clicca qui: http://www.cna.it/notizie/renzi-alla-cna-chi-prova-fare-il-suo-mestiere-e-un-eroe-dei-nostri-tempi#.VH2MIclQA84)
Il Parlamento è al lavoro e, per chi come voi è abituato a lavorare e svegliarsi la mattina presto e non conoscendo nemmeno la traduzione della parola weekend perché si lavora anche il sabato e la domenica, può essere un buon messaggio
Quanti dicono “Ah non ce la faremo mai”, e invece noi ce la faremo. Ce la faremo perché siamo più forti della crisi, siamo più forti della paura, siamo più forti delle debolezze che il sistema Paese ha.
Ciascuno di voi è un imprenditore, un artigiano, un lavoratore. Sa perfettamente che partire la mattina con il grido “tanto non ce la faremo mai”, non è soltanto frustrante, rende impossibile l’impresa.
Chi la mattina si alza e prova a fare il suo mestiere e lo fa mettendosi in gioco tutto è un eroe dei tempi nostri, è un eroe della quotidianità. Ed è a queste persone che io rivolgo il mio saluto e anche il mio appello: dateci una mano a cambiare l’Italia.
E per la prima volta lo Stato che dimagrisce anziché ingrassare. La riduzione delle tasse come inizio di un processo rivoluzionario. Questo è il nostro obiettivo.
La nostra parte la facciamo semplificando il sistema fiscale… Modificando il sistema della giustizia civile… Intervenendo su una burocrazia… che stritolerebbe anche un leone. Tutte cose che possiamo e dobbiamo fare. Ma accanto a questo c’è la passione, l’energia, la determinazione, il coraggio, l’impegno di chi come voi oggi sceglie un luogo. Un luogo che era stato distrutto dal terremoto e che voi avete rimesso in piedi.
Quello che caratterizza noi e voi è molto semplice: è l’idea che insieme stavolta ce la facciamo e non è un problema di gufi o di pessimisti, è un problema che l’Italia oggi è divisa tra chi pensa di fronte a un problema si debba urlare più forte, creare ancora più tensioni, e chi invece rimboccandosi le maniche, facendo il proprio pezzo di strada questo Paese lo rimette in gioco. Quelli siamo noi. Quelli siete voi. Quella è l’Italia che porterà il Paese fuori dalle sabbie mobili e dal pantano.