Macroregione Adriatica: scelta strategica

“Cogliere l’occasione della Macroregione Adriatico Jonica e dei suoi pilastri di intervento, che individuano in ricerca, innovazione e sostegno alle Pmi un obiettivo trasversale a tutte le azioni, ci sembra decisivo per il nostro Paese”. Lo ha affermato il presidente nazionale della Cna, Ivan Malavasi, presentando le proposte della Confederazione al convegno che si è tenuto ad Ancona per definire il Piano d’azione per la Strategia europea dedicata alla Macroregione. Al centro di queste proposte, ha spiegato Malavasi, sono “le politiche legate alla finanza e al credito per le piccole e medie imprese, politiche fondamentali per l’accesso ai mercati internazionali di tutto il sistema produttivo degli otto Paese coinvolti”.
Il convegno ha permesso di illustrare pubblicamente il lavoro predisposto dal Comitato scientifico insediato dalla Cna, attraverso gli interventi dei docenti universitari Carlo Carboni e Roberto Mascarucci. In particolare, la Cna propone la creazione di una “Smart Adriatic”, un fondo di garanzia della Macroregione appositamente dedicato alle Pmi. Inoltre, sul fronte delle infrastrutture, per Cna sono prioritari il potenziamento delle direttrici Nord-Sud con il prolungamento del Corridoio Baltico-Adriatico fino a Brindisi e delle direttrici Est-Ovest con il completamento della Fano-Grosseto e del Quadrilatero verso Zadar, la Ancona-Spalato, la Pescara-Ploce e la Bari-Bar. E, ancora, il completamento della terza corsia dell’Autostrada Adriatica, il prolungamento verso Sud dell’Alta velocità ferroviaria, il potenziamento del sistema aeroportuale, lo sviluppo integrato del sistema portuale, lo sviluppo delle piattaforme intermodali. Importante è considerata anche la creazione di reti di competenza tra istituzioni, imprese, università e associazioni come snodi di eccellenze virtuali per favorire gli investimenti in ricerca e sviluppo per le Pmi.
foto convegno Cna MacroregioneL’occasione ha consentito il confronto tra tutti i soggetti coinvolti nel percorso: il presidente della Cna Marche Renato Picciaiola; l’assessore al Porto del comune di Ancona Ida Simonella; il rettore dell’università politecnica delle Marche Sauro Longhi; il punto di contatto alla Farnesina per la Macroregione Andrea Vitolo; il segretario generale dell’Iniziativa Adriatico Jonica Fabio Pigliapoco; il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca; il ministro per la Coesione territoriale Carlo Trigilia.
“La Macroregione Adriatico Jonica – ha sottolineato il ministro – deve rappresentare una grande occasione per gestire in maniera integrata fra gli otto Paesi coinvolti nel progetto europeo i beni comuni a tutta l’area, come il mare, e per produrre beni collettivi, come servizi e infrastrutture che nessun Paese può realizzare da solo ma diventano fattibili mettendo insieme risorse, competenze, forza lavoro da una sponda all’altra. Mi riferisco, in particolare, ai collegamenti, alle infrastrutture, ai porti che vanno gestiti in maniera integrata”.
“In questo contesto, le Marche – ha concluso Trigilia – e il suo sistema produttivo di Pmi possono svolgere un ruolo fondamentale”.
Nella foto da sx: Spacca, Trigilia, Malavasi e Giampieri. Tutti concordi nel riconoscere alle Marche un ruolo fondamentale nell’ambito della Macroregione

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