di MASSIMILIANO SANTINI*
Lo ribadiamo: condividiamo il disegno generale delle proposte del Governo, ma riteniamo sia stato un errore escludere dalla riduzione Irpef tanti piccoli imprenditori e lavoratori autonomi, che andrebbero sostenuti come gli altri.
Al Governo chiediamo pertanto ulteriori atti di realismo e coraggio. In particolare, ecco le nostre priorità assolute: attuazione rapida della Delega Fiscale come primo passo di una vera e propria riforma del fisco; innalzamento della franchigia Irap; dimezzamento immediato dell’aliquota Imu sugli immobili strumentali delle imprese, con l’obiettivo della totale esclusione; interventi per dare nuovo impulso al credito, attraverso il rafforzamento dei Confidi e modalità semplificate di accesso al fondo di garanzia per pmi; sblocco definitivo e rapido dei debiti della Pubblica Amministrazione; superamento dei vincoli del Patto di Stabilità; sostegno per l’uso di fonti alternative di energia; sostituzione del Sistri con un sistema più efficiente e meno oneroso dal punto di vista degli adempimenti.
Non siamo noi a chiedere tanto, è l’Italia che ha
bisogno di tanto, e presto. Perché nel frattempo il costo del lavoro nel nostro Paese cresce più della media europea, intaccando la produttività e, di conseguenza, la competitività del nostro sistema Paese. Non ci inventiamo nulla, lo rileva l’Erostat (Ufficio Statistico dell’Unione Europea). Ad aumentare non sono tanto le retribuzioni, quanto assistenza, previdenza e fisco. E questo è ancora più inquietante del dato in sé.
*Direttore CNA Provincia Ancona