Legge di Bilancio 2023: cosa c’è da sapere. Le sintesi

Dopo un percorso di dibattimento e modifica importante, è stata infine pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di Bilancio 2023 (legge n. 197/2022).

Diventano, quindi, ufficiali le novità in materia di fisco, lavoro e pensioni, agevolazioni per le imprese e finanziamenti che definiscono il quadro della Manovra di fine anno.

CNA mette a disposizione di tutti gli associati una sintesi completa di tutte le misure e le principali novità suddivise in tre guide:

  • Le novità Fiscali
  • Le novità su Lavoro e Previdenza
  • I bonus, i crediti e le agevolazioni da conoscere

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Le principali novità fiscali

La principale novità riguarda senza dubbio il regime forfettaio, con l’innalzamento a €85.000 della soglia di ricavi e compensi che consente di applicare l’imposta forfettaria del 15%.

C’è inoltre un innalzamento del limite dei ricavi per usufruire della contabilità semplificata a € 500.000 per le imprese di servizi e €800.000 per le altre attività.

A queste si aggiungono altre novità, fra cui la riduzione dell’aliquota IVA al 5% per alcuni beni (servizi di teleriscaldamento, igiene intima femminile, tamponi e alcuni prodotti per la prima infanzia), una stretta sulle Partite IVA Apri e Chiudi, nuovi obblighi comunicativi per le piattaforme di vendita online e il rinvio della sugar e plastic tax.

Inoltre è confermato lo stralcio dei debiti verso l’erario fino a €1.000 (dal 2000 al 2015) ma con delle novità rispetto ai debiti derivanti da violazioni del codice della strada.

Le novità su Lavoro e Previdenza

Diverse e importanti le novità introdotte sul fronte Lavoro e Previdenza.

Fra le principali va segnalato il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori sotto forma di esonero della quota dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori dipendenti pubblici e privati, esclusi i lavoratori domestici, pari al: 2% se la retribuzione imponibile non eccede l’importo mensile di 2.692 euro; 3% se la retribuzione imponibile non eccede l’importo mensile di 1.923 euro.

Ritornano i Voucher Lavoro, estesi per le prestazioni occasionali e con un tetto di €10.000 di compensi annui

Diversi gli sgravi contributivi: per l’assunzione di percettori del reddito di cittadinanza, per l’assunzione di giovani under 36 e per l’assunzione di donne.

Sul fronte pensionistico viene introdotta quota 103 (62 anni di età e 41 di contributi), confermati Ape sociale e Opzione donna più una rivalutazione delle pensioni.

Sgravi, bonus e contributi

Numerose le conoscere da conoscere sul fronte delle opportunità “nascoste” fra le pieghe della Legge di Bilancio.

Le più evidenti e note sono senza dubbio i crediti di imposta energia e gas sia per le imprese energivore che per le imprese non energivore (conosci i dettagli nella nostra pagina SOS Energia).

Viene previsto il bonus sociale elettrico e gas che aumenta a € 15.000 il limite ISEE per ottenerlo. C’è anche la conferma del Fondo Prima Casa fino a dicembre e il bonus Mobili (aumentato a € 8.000). Sempre sul fronte casa cambiano le regole per il superbonus che prevede in particolar modo la riduzione al 90% (dal 110%) della detrazione per le ristrutturazioni.

Per le imprese è previsto il fondo garanzia PMI, il rifinzanziamento della Nuova Sabatini e i bonus sugli investimenti beni materiali 4.0.

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