la CNA di Fabriano ascolta le esigenze degli impiantisti

FABRIANO – Un' affollata assemblea di impiantisti  si è riunita ieri a Fabriano nella sede della CNA e con il Responsabile di sede Mirco Gaggiotti e il segretario regionale Giuseppe Maddaloni hanno discusso della crisi del comparto delle costruzioni,i lavori sono stati conclusi dall’intervento del segretario nazionale Guido Pesaro. Tra i temi all’ordine del giorno, si è parlato di stretta creditizia,  ritardi nei pagamenti da parte della P.A.,l’aumento della tassazione sulle imprese,il mancato utilizzo da parte degli enti locali negli appalti della formula dell’offerta economicamente vantaggiosa e della relativa procedura negoziale,la crisi dell’edilizia,il piano casa che non decolla per l’eccessiva burocrazia e per la crisi finanziaria che attanaglia le famiglie italiane infine l’insufficienza di una politica  di incentivazione degli interventi di efficienza energetica e di riqualificazione del tessuto urbano. Si è tornati a fare il punto sull’azione intrapresa dalla Cna nazionale impiantisti presso AEEG su come contrastare l’iniziativa Energy-Power che sta creando difficoltà ulteriori alle imprese di manutenzione e installazione locali e che pensiamo debba trovare una possibile risposta organizzata della categoria con un eventuale accordo con  un azienda di distribuzione di energia elettrica e gas che si è individuata nella Prometeo s.p.a.. Intendiamo pertanto aprire un tavolo operativo che avrà il compito di formulare una proposta di partnership per offrire alla cittadinanza, servizi efficienti ed avanzati che verranno sottoposti in seguito alle aziende locali.
Si è convenuto sul fatto che si deve aprire un confronto serio tra le piccole imprese artigiane del comparto delle costruzioni ed i comuni, la provincia e la regione, perché si attivino ed emanino regolamenti e provvedimenti che facilitino le ristrutturazioni sia in termini burocratici creando nei regolamenti e negli uffici delle corsie preferenziali per questi tipi di intervento e dei provvedimenti cosiddetti premiali che incentivino quelle famiglie che hanno la possibilità di migliorare l’ambiente nel quale vivono attraverso aumenti di cubatura o sgravi fiscali o finanziamenti agevolati, chiediamo che queste richieste entrino nel piano casa 3.
Alla Regione si chiede un richiamo forte verso il sistema creditizio affinchè agevoli questi interventi  e di allentare la stretta creditizia nei confronti delle nostre imprese e non da ultimo di accettare come forma di pagamento l’emanazione di SAL (stato avanzamento lavori)da parte degli enti statali e locali.Infine un allentamento del patto di stabilità una vasta azione di piccoli lavori di manutenzione e di abbellimento dell’arredo urbano e di mantenimento del patrimonio edilizio esistente, attraverso la pratica della procedura negoziale e favorendo le imprese locali che con la sentenza dell’autorità di vigilanza dei lavori pubblici è possibile ed indispensabile coinvolgere nei lavori di pertinenza locale.

CNA FABRIANO
 

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