di Leonardo Mezzabotta*
Sono colpito dall’assenza di spirito imprenditoriale tra i giovani.
I dati relativi all’andamento del mercato del lavoro del 2013 nella nostra regione e nella provincia di Ancona testimoniano un aggravamento della situazione: crescono i disoccupati, quasi il 12% del totale, dato più alto registrato negli ultimi 20 anni. In particolare sfiora il 40% quello relativo ai giovani sotto i 24 anni.
Secondo i dati Istat, nelle Marche sono quasi 47mila i giovani che non studiano e non lavorano (“Neet”: Not in Education, Employment or Training ) e più o meno la metà non cerca più nemmeno un’occupazione, perché scoraggiato.
Mettersi in gioco e puntare sulla prospettiva di un lavoro autonomo può essere, quindi, una valida alternativa al lavoro dipendente che non si trova.
Ma anche l’ipotesi di avviare una attività imprenditoriale incontra forti perplessità: in un recente sondaggio effettuato a livello europeo fra i giovani in età compresa fra i 15 e i 35 anni, alla domanda “se potessero immaginare di avviare un’attività imprenditoriale” gli intervistati hanno risposto nella media europea per il 43% con un sì. Ma se andiamo a vedere cosa hanno risposto i giovani italiani, la media si abbassa al 27%: il valore più basso rispetto agli altri Paesi europei. Prevale, insomma, la preoccupazione rispetto alle forti difficoltà e ostacoli che una tale decisione comporterebbe.
Come gruppo Giovani Imprenditori della Cna, siamo impegnati quindi a costruire un nesso fra giovani e impresa, attraverso iniziative di sensibilizzazione che mirano a far conoscere cosa è un’impresa e come fare un business plan, attraverso laboratori didattici appositamente dedicati che vedono in aula consulenti della Cna ed imprenditori, nelle scuole ma anche attraverso incontri organizzati presso i Centri per l’Impiego.
*Presidente Comitato Giovani Imprenditori CNA Provincia Ancona