Recentemente la Regione Marche ha girato, ai comuni colpiti dall’alluvione del 14 settembre scorso, le risorse per il primo ristoro alle imprese e famiglie che prevedono importi massimi di 5.000€ per le famiglie e 20.000€ per le attività economiche. Possono richiedere la concessione dei contributi solamente le imprese che hanno presentato il modello C1.
Sono ammissibili a contributo le spese sostenute dal 15/09/2022 fino ad un massimo di 20.000€ e solo per la parte non coperta da polizze assicurative e per la parte dei danni che non sono oggetto di altre richieste di contributo.
I contributi verranno assegnati come di seguito:
Se i danni subiti sono inferiori a €20.000, il contributo viene determinato sulla base della stima dei danni contenuta scheda C1 sotto forma di autodichiarazione. Se i danni subiti e dichiarati nella scheda “C1” sono superiori a €20.000 il comune eroga provvisoriamente la somma di €20.000.
I comuni, ai fini della rendicontazione, raccoglieranno dalle imprese le fatture quietanzate relative alle spese sostenute riguardanti i danni dichiarati nel modello C1, ovvero altra documentazione fiscale e contabile attestante la spesa sostenuta per il ripristino dagli immobili, degli impianti produttivi ed il ristoro delle materie prime e dei manufatti finiti andati persi a causa dell’evento alluvionale ammessi dalla scheda “C1” allegata all’OCDPC n°922/2022.
L’impresa deve produrre inoltre al comune copia dell’estratto del conto corrente intestato all’impresa beneficiaria ed utilizzato per i pagamenti connessi al danno subito dal quale sia possibile rinvenire i pagamenti relativi alle fatture prodotte o altro strumento di pagamento che ne consenta la tracciabilità.
Qualora si opti per art. 50 del Reg. UE 651/2014 e art. 49 del Reg. UE 2022 /2473 è necessaria la valutazione del danno da un esperto indipendente o da un’impresa di assicurazione (perizia).
I Comuni per la presentazione della documentazione attestante il danno subito, come da modello C1 inviato ai fine della ricognizione dei danni, stanno predisponendo delle piattaforme informatiche per l’invio dei giustificativi.
Per le imprese che non hanno sostenuto le spese di ripristino, potranno fare domanda con i preventivi per ricevere il contributo. Dall’invio della domanda decoreranno 45gg entro i quali dovranno essere poi forniti i giustificativi di spesa con relativa quietanza di pagamento.
Appena saranno attive le piattaforme le comunicheremo attraverso i canali CNA.