di: Otello Gregorini
Direttore CNA Provinciale Ancona
Ci sentiamo molto vicini a coloro che hanno subito lutti e perdite e siamo anche consapevoli che la solidarietà non basta. Occorrono interventi, a favore delle famiglie e delle imprese colpite, rapidi, semplici ed efficaci, non solo per affrontare l’emergenza, ma anche per porre le basi per la ripresa economica ed il ritorno alla normalità.
I primi interventi annunciati dal Governo sono un passo importante al quale deve però seguire un’attuazione il più possibile tempestiva. Sul piano sociale occorre mettere in campo risorse adeguate, in grado di garantire il ricorso agli ammortizzatori sociali e alla Cig in deroga, evitando di aumentare il disagio in una fase così critica per imprese e lavoratori. Le proroghe fiscali e contributive previste sono essenziali, anche se occorre considerare la possibilità di estenderle oltre il mese di settembre, vista la gravità e la complessità della situazione in atto. Rete Imprese Italia, di cui Cna fa parte, ha già preso contatto con i vertici dell’Abi per valutare quelle iniziative che siano in grado, al di là della proroga dei mutui, di sostenere l’accesso al credito e di venire incontro alle imprese in difficoltà ed a quelle che intendono ripartire al più presto.
Grandi dubbi invece sull’opportunità di intervenire ancora una volta sulle accise sulla benzina: un ulteriore aumento creerebbe nuovi problemi alla situazione economica, influenzando negativamente sia l’andamento della inflazione che quello dei consumi. Meglio sarebbe stato individuare altre fonti, come una più decisa azione sul piano dei risparmi della spesa pubblica.
Va infine affrontata in modo diverso la questione di fondo che riguarda la messa in sicurezza del territorio, che ha bisogno di regole chiare e di programmi di manutenzione e prevenzione pluriennali, discussi e decisi anche con un confronto reale e concreto fra Governo, Parlamento e parti sociali.