Sorrentino, responsabile della Formazione CNA presenta “Abìlita”
Da sempre la formazione per le imprese e per gli imprenditori rappresenta un asset strategico dello sviluppo economico di un Paese e di un territorio. Lo sa bene CNA Territoriale di Ancona che in “tempi di coronavirus” ha voluto alzare l’asticella proponendo un inedito percorso di formazione professionalizzate dal titolo “Abìlita” che si apre già martedì. A spiegare il senso di questa nuova iniziativa CNA è Marzio Sorrentino, responsabile della Formazione di CNA Ancona
Ma quali sono le “Nuove competenze” necessarie alle imprese e agli imprenditori?
In questi mesi di blocco delle attività economiche a causa della pandemia, molti imprenditori , ma anche molti manager, vivono con apprensione e smarrimento la nuova fase: lo scenario di breve e medio termine, ancora molto incerto, rende difficile ogni previsione e di conseguenza la definizione delle scelte strategiche per affrontarla. Il rischio che abbiamo di fronte è che molte decisioni aziendali siano rimandate a momenti successivi. Provocando un effetto di stallo e di immobilismo, che renderebbe ulteriormente rischiosa la prospettiva del business e porterebbe ad una ulteriore riduzione della capacità di generare valore. Se pensiamo a nuove competenze, credo dovremo prendere a prestito una nota affermazione di A. Enistein “l’immaginazione è più importante della conoscenza…perché stimola il progresso e fa nascere l’evoluzione”! Saper leggere per tempo le possibili traiettorie che il proprio settore di mercato potrà prendere nei prossimi mesi, anche in questo contesto pandemico, può fare la differenza. Ovviamente non mi riferisco alla sfera di cristallo o a chissà a quale capacità predittiva…ma a sviluppare quella capacità di visione che ogni imprenditore ha per sua natura dentro di sé, che porta ad esempio a comprendere meglio le esigenze dei propri clienti, a dotarsi di una maggiore flessibilità organizzativa e di adattamento della capacità produttiva, investire in innovazione, soprattutto verso quelle tecnologie digitali, di cui in questi mesi abbiamo compreso l’importanza. Insomma, non si tratta di adattarsi passivamente al cambiamento, subendolo, ma saper individuare quelle scelte strategiche che possono darci qualche vantaggio competitivo in questa fase di incertezza.
“Abìlita”. Da dove nasce questo progetto e con quali obiettivi?
La genesi di “Abìlita” e i suoi obiettivi finali coincidono: creare e offrire contenuti di crescita e qualità per il futuro dell’impresa. E farlo con dei punti fermi imprescindibili: meno accademia e più concretezza, meno professori e più imprenditori. Siamo convinti che l’esperienza e quindi la formazione esperienziale sia l’unico vero modo per innescare un meccanismo di riflessione e quindi di crescita negli imprenditori. E questo è nella natura di Abìlita.
Formazione, perché farla in un momento di crisi come questo?
Investire in formazione, significa investire nel futuro. Saper individuare nella propria azienda le energie e le risorse umane su cui investire, soprattutto in direzione dell’uso tecnologie digitali oggi è decisivo. E su questo le imprese, soprattutto le più piccole, sono ancora, purtroppo molto indietro. La trasformazione digitale in un contesto aziendale, non è solo introdurre nuove tecnologie, ma anche e soprattutto promuovere un processo di cambiamento integrale, che va ad interessare tutte le aree strategiche. Pertanto le persone e i propri collaboratori devono essere al centro di questo cambiamento.