Due mosse per la crescita

INTERVENTO DEL DIRETTORE PROVINCIALE CNA ANCONA MASSIMILIANO SANTINI

Aggregazioni comunali e abolizione del Patto di Stabilità: due mosse per la crescita
Santini ME’ convinzione della Cna che il Governo centrale e quello regionale debbano andare avanti con convinzione sulle aggregazioni comunali e sull’abolizione del Patto di Stabilità, affinché la chiarezza normativa e il principio di premialità possano finalmente trionfare.
Riteniamo infatti che le lungimiranti amministrazioni locali che intendono abbattere gli anacronistici steccati amministrativi, spesso angusti ed antieconomici, avendo al contempo un bilancio in grado di svincolarsi dal patto di stabilità, debbano poter beneficiare di risorse aggiuntive e spendere quelle accantonate a beneficio di imprese e cittadini.
Al contempo la Cna provinciale di Ancona intende spronare la Regione a proseguire l’opera di efficientamento della macchina amministrativa, condizione essenziale affinché gli “sforzi” dei contribuenti possano ridare linfa vitale a settori con chiara vocazione strategica per il territorio, piuttosto che essere assorbiti per spese di funzionamento e dispersi nel mantenimento della complessa e spesso ridondante architettura burocratica.
La Cna ha da sempre sensibilizzato i Comuni della nostra provincia a condividere servizi pubblici e sperimentare forme di aggregazione. Oggi, alla luce del nuovo scenario macroeconomico globale, tale approccio è diventato un vero e proprio imperativo, unitamente alla necessità di gestire al meglio le esigue risorse in bilancio.
Inoltre continuiamo ad esprimere il nostro fermo assenso all’appello lanciato dall’Anci, teso a censurare il processo di taglio lineare dei trasferimenti a discapito dei Comuni, le cui frustrazioni si riversano puntualmente sui contribuenti. E’ necessario premiare le PA virtuose svincolandole dal patto di stabilità, consentendo loro di utilizzare la liquidità in cassa a favore del territorio, ovvero stimolando una sana ed avveduta edilizia pubblica e privata ed incentivando gli investimenti di imprese e cittadini, lungo le direttrici concordate con le rappresentanze economiche e sociali e nell’ambito di un disegno generale di lungo periodo.
 

ASSOCIATI