Sabato 26 Ottobre dalle ore 9 l’assemblea elettiva per la nomina dei nuovi organismi dirigenti
Ben 19 anni al vertice della Cna provinciale di Ancona, i precedenti 11 trascorsi sempre all’interno dell’associazione. Otello Gregorini è entrato giovanissimo in Cna, e da allora molte cose sono cambiate, si sono evolute.
Si è aperta venerdì 25 ottobre, nel pomeriggio, la due giorni di assemblea elettiva della Cna provinciale di Ancona, l’evento culminante dell’intero anno di congressi. Prima l’incontro pubblico con le istituzioni provinciali e il segretario nazionale Cna Sergio Silvestrini, servito per fare il punto sulla situazione economica che mette a dura prova la resistenza del grande universo di piccole e medie imprese che la Cna rappresenta. Poi l’assemblea riservata ai delegati, dalla quale usciranno i nuovi organismi dirigenti provinciali (direttore, presidente, direzione, presidenza).
Unica certezza prima del voto: Gregorini (nella foto con il segretario nazionale Silvestrini) lascia, andrà a ricoprire altri prestigiosi incarichi sempre nel sistema Cna.
Entrato giovanissimo in Cna ad inizio anni ’80 come responsabile sindacale dei settori metalmeccanica e costruzioni, a fine anni ’80 gli viene affidato l’incarico di amministratore provinciale; nel ’91 Gregorini viene nominato vice segretario provinciale Cna; nel ’94 diventa segretario provinciale e nel ’97 confermato alla massima carica la cui denominazione viene cambiata in direttore provinciale, incarico ricoperto fino ad oggi. Tra i passaggi più delicati governati da Gregorini, la crisi che investe la Cna a metà degli anni ’90, superata alla grande con l’inaugurazione del Centro Direzionale nel 1999. Tra i risultati più importanti, Gregorini ricorda “la nascita delle società di scopo dell’associazione, andata di pari passi con la necessità di uscire dalla rappresentanza unica legata all’artigianato, cosa oggi ormai acquisita ma impensabile 10/12 anni fa”.
“Oggi tiro le somme di un bilancio di vita e di lavoro molto importante – dice Otello Gregorini – e posso dire che il saldo, tra momenti buoni e meno buoni, è assolutamente positivo. Ho avuto una grande opportunità con la Cna ed ho onorato questo impegno dando tutto ciò che potevo. Mi sento riconoscente verso i tanti colleghi che hanno collaborato con me in tutti questi anni: senza di loro nessun risultato sarebbe stato raggiunto. Così come sono riconoscente agli imprenditori, a partire da coloro che nel tempo si sono avvicendati nella presidenza provinciale, ed in particolare ai presidenti Borgognoni, Picciaiola e Tiranti. Il distacco è sempre un momento difficile, ma la scelta è stata ponderata e resa meno complicata dal fatto che comunque resterò impegnato nell’ambito del sistema Cna. Lascio un’associazione forte ed autorevole e sono convinto che chi ne prenderà le redini la renderà ancora più forte ed autorevole di oggi”.
Il programma della mattinata, che si terrà presso il Centro Direzionale Cna di via Umani ad Ancona, prevede alle 9 la relazione introduttiva di Otello Gregorini, il dibattito, le conclusioni del presidente Marco Tiranti e infine l’elezione degli organismi.
Nell’incontro pubblico di venerdì 25, la Cna ha ribadito alle autorità presenti quali sono i punti essenziali sui quali lavorare subito per far ripartire l’economia: completare la semplificazione istituzionale, operare un sensibile taglio delle spese improduttive, recuperare il sommerso, ridurre
sensibilmente il carico fiscale e il costo del lavoro, favorire l’accesso al credito, ammodernare la rete infrastrutturale, rilanciare l’identità territoriale.
UFFICIO STAMPA: DANIELA GIACCHETTI