Crisi, Istat: soffrono imprese e famiglie. Calano profitti e investimenti

DA CNA NAZIONALE
Nel primo trimestre del 2014 la quota di profitto delle imprese diminuisce dello 0,5% rispetto all’ultimo trimestre 2013. E il tasso d’investimento scende al 19,3%, segnando un -0,3% sul trimestre precedente. Lo rileva l’Istat.
Per quanto riguarda le famiglie consumatrici, l’Istituto nazionale di statistica sottolinea come il potere d’acquisto (il reddito reale, cioè) sia tornato in calo dello 0,1% rispetto all’ultimo trimestre 2013 e dello 0,2% nell’arco dell’anno. Diminuisce al 10% anche la propensione al risparmio sul trimestre precedente (-0,2%) incrementandosi, però, su dodici mesi dello 0,4%. Scende ai minimi da 12 il tasso di investimento, vale a dire il rapporto tra acquisti di immobili e reddito disponibile in valori correnti. Aumenta, invece, dello 0,2% la spesa delle famiglie: si tratta del primo incremento dall’ultimo trimestre 2011.
La doppia crisi, vissuta da imprese e famiglie, si riverbera (o è segnalata, a seconda dei punti di vista dai quali la si osserva), anche dal secco calo (-3%) dei consumi di energia elettrica nel primo semestre dell’anno rispetto al 2013. Lo rileva Terna, il gestore della rete elettrica, sottolineando in particolare come il calo depurato dall’effetto temperatura di giugno sia stato addirittura dell’1,3% sullo stesso mese del 2013.

ASSOCIATI