OSIMO – Si è concluso il progetto “Bocconi di qualità”, percorso di formazione destinato alle imprese alimentari per il raggiungimento della certificazione IFS, attestato che serve per accedere alla grande distribuzione organizzata franco – tedesca.
Il percorso prevedeva due parti: la prima di aula comune a tutte le imprese, parte destinata a formare le imprese sulla norma base. La seconda parte, invece, era destinata ad un gruppo selezionato di imprese e prevedeva una visita in azienda con relativa check list di prova per verificare gli standard della normativa IFS.
La visita aziendale ha rilevato il rispetto di tutti gli obblighi di legge, ma purtroppo ha anche evidenziato le difficoltà organizzative delle imprese che non permette di superare nella maggioranza dei casi, l’ottenimento della certificazione IFS. Si evidenziano, infatti, non conformità soprattutto nell’organizzazione e nella gestione.
“Le non conformità riscontrate sono quasi tutte nel campo dell’organizzazione – commenta Andrea Cantori, referente sindacale della CNA Alimentare e CNA di Osimo – Voglio sottolineare che tutte le imprese censite rispettano ampiamente le normative di legge in materia, ma gli standard IFS purtroppo sono più esigenti e particolareggiati e questo mette in difficoltà le piccole strutture produttive – conclude Cantori – In pratica sembrerebbe confermata la teoria che vede penalizzare le piccole produzioni alimentari, dove la struttura è limitata e quindi le difficoltà per la gestione delle procedure sono maggiori.”
CNA ZONA SUD