CNA: "Tutelare il potere d’acquisto delle pensioni"

“La popolazione invecchia sempre più e il potere d’acquisto delle pensioni è essenziale per garantire una senilità dignitosa, senza dimenticare che gli anziani si trovano sempre più spesso a sostenere economicamente le famiglie. Quindi ci vuole più coraggio”. E’ l’appello della Cna Pensionati al Governo italiano impegnato nell’approvazione della Legge di stabilità 2014.
La Cna chiede, in particolare, interventi mirati a ridare ossigeno ai pensionati, alle famiglie e alle imprese.
“La Legge di stabilità va cambiata – spiega Maurizio Bertini, responsabile provinciale Cna Pensionati – perché è assolutamente necessario ridurre la pressione fiscale, salvaguardare il potere d’acquisto delle pensioni e varare misure di welfare adeguate all’invecchiamento della popolazione. Non possiamo più essere il bancomat delle famiglie che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese”.
Nella sola provincia di Ancona ci sono circa 65mila pensionati artigiani su un totale pensionati di circa 195mila. L’importo medio della pensione degli artigiani è di 700 euro (media Inps 881 euro).
“Con 700 euro – continua Bertini – tolte le tasse, ultima in ordine di tempo la Tares che sta letteralmente salassando tutti, non resta nemmeno di che mangiare”.
Cna chiede che la politica torni ad essere alimentata da una nuova etica e che quindi il testo definitivo della Legge di stabilità sia più equo, attento all’eliminazione degli sprechi, dei privilegi e delle rendite di posizione, “perché non si può più far cassa sulle pensioni!”, aggiunge Bertini.
Ecco cosa va fatto, secondo la Cna: indicizzare le pensioni e estendere a tutti la rivalutazione completa; rifinanziare adeguatamente il fondo di non autosufficienza e il fondo per le politiche sociali; al posto della Social Card, che ha una scarsa efficacia e polverizza le risorse, sono necessarie politiche di welfare lungimiranti, universali e permanenti.
“Dato il periodo – conclude il responsabile provinciale Cna Pensionati Maurizio Bertini – e considerando che i pensionati stentano ormai ad arrivare a fine mese, prevediamo anche un crollo dei consumi per le spese natalizie”.
 

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