In riferimento all’incontro svoltosi stamane presso il Comune di Ancona con il commissario prefettizio Corona, i dirigenti di Ancona Entrate, Anconambiente e Coneroambiente, la Cna di Ancona esprime viva preoccupazione per quanto annunciato.
“Innanzitutto – dichiara Lucia Trenta, segretaria della Cna di Ancona – auspichiamo che si possa discutere del regolamento Tares e degli eventuali aumenti con il futuro Sindaco della città, potendo usufruire di una proroga dei termini previsti, poiché riteniamo che le scelte che questo comporta siano di natura squisitamente politica.”
“Inoltre, continua Trenta, i dati che ci sono stati presentati stamattina sono tutt’altro che confortanti: gli oltre 19 milioni di €, costo stimato del servizio, andranno coperti con le tariffe, che verranno senza dubbio riviste al rialzo, anche se non sarà per tutti così. I nuovi meccanismi favoriranno alcuni (ad es. chi vive da solo e certe attività, quali uffici e banche), mentre comporteranno un aumento anche notevole per le famiglie più numerose e certe altre attività, quali le pizzerie al taglio, le pescherie e i negozi di fiori.” “In un quadro siffatto, ribadiamo ancora una volta che ogni ulteriore aumento sarebbe insostenibile per le piccole imprese che sono ormai allo stremo delle forze”. “E’ stato evidenziato come il costo del servizio sia attualmente coperto per il 32% dalle utenze domestiche e dal 68% dalle utenze non domestiche, ovvero dalle nostre piccole imprese commerciali e artigianali. Non possiamo chiedere loro di più!”
CNA ANCONA