OSTRA – Città più sicure grazie al progetto della Cna, che dopo il successo riscosso a Senigallia e Serra De’ Conti, approda anche ad Ostra e nei comuni delle Valli del Misa e Nevola.
“Città sicura” consiste in un articolato e ben congegnato sistema di sorveglianza per le imprese che ne fanno richiesta, in convenzione con la Fitist Security: chi aderisce al progetto, mette in sicurezza le proprietà private aziendali attraverso un’operazione di vigilanza che si sviluppa con una pattuglia di servizio che controlla in maniera capillare, insistendo a più riprese tutta la notte, le aree dove sono ubicate le attività aderenti al progetto.
Un aiuto in più per garantire sicurezza, che va ad affiancare la preziosa opera già svolta nel territorio dalle forze dell’ordine.
“La nostra iniziativa – spiega Massimiliano Santini, segretario Cna Zona Senigallia – era partita dall’area artigianale di Serra De’ Conti dove hanno aderito oltre 80 attività, per poi ripetersi nell’area della Cesanella con 60 imprese e nel centro storico di Senigallia dove hanno aderito oltre 150 attività. Gli ottimi riscontri ottenuti ci permettono oggi di riproporre un format vincente che offre buone garanzie di messa in sicurezza della zona, in periodi in cui tanto si sente parlare di aumento della microcriminalità ai danni di attività economiche”.
La vigilanza d’area ad Ostra e nelle Valli del Misa e Nevola partirà entro fine anno: un’auto della Fitist Security visiterà più volte l’azienda aderente all’iniziativa durante la notte; il supporto tecnologico (allarme e videosorveglianza) sarà collegato costantemente con la centrale operativa, che allerta la pattuglia dedicata, consentendole di intervenire in pochi minuti.
“Gli imprenditori che hanno già aderito al progetto negli altri comuni – continua Santini – si sono dichiarati molto soddisfatti. Grazie a questo servizio le attività aderenti e soprattutto le imprese di produzione nelle aree artigianali e commerciali, che hanno in magazzino materie prime ricercate, macchinari e articoli con valore rilevante e altri oggetti o effetti personali, hanno potuto mettere in sicurezza il loro patrimonio aziendale, eludendo atti vandalici, danneggiamenti e furti, che mirano a violare la loro proprietà e la stessa incolumità personale”.
UFFICIO STAMPA: DANIELA GIACCHETTI