Banche e territorio: a Fabriano serve una svolta

FABRIANO – Negli ultimi tempi abbiamo registrato sul nostro territorio numerosi episodi che ci allarmano e che segnalano un forte disagio, sia dal punto di vista economico che da quello sociale.

Come Cna ci riferiamo ai reati legati all’usura e nel contempo reati contro il patrimonio, che purtroppo hanno interessato cittadini ed imprese.

Come associazioni non vogliamo sollevare inutili polemiche e tanto meno nessuna caccia alle streghe che non ci porterebbe da nessuna parte, bensì ci preme richiamare l’attenzione in particolare del mondo bancario verso lo stato di forte disagio che attraversano le nostre imprese per le ragioni che più volte abbiamo sottolineato.

In questa fase occorre con la massima attenzione preservare la coesione sociale del fabrianese messa a dura prova dalla crisi e che mostra i primi scricchiolii, pertanto chiediamo alle banche una maggiore apertura di credito nei confronti del mondo imprenditoriale esistente, senza il quale sarebbe impossibile mantenere quella tenuta del tessuto economico e sociale.

Va fatto da tutti i soggetti interessati inclusa la nostra associazione un passo avanti ed occorre avere più coraggio pur tenendo conto di quelli che sono i vincoli imposti da Basilea e la crisi generale dei mercati.

Come CNA continueremo ad essere propositivi e collaborare con tutti gli istituti bancari, ma questa disponibilità deve essere ripagata e dimostrata nei confronti del mondo produttivo, che ad oggi non ha avuto risposte convincenti e concrete da parte delle banche.

Chiediamo a tutti i soggetti ed istituzioni d’ impegnarsi per concertare scelte ed azioni indispensabili per il territorio, senza le quali ci troveremo di fronte ad una situazione difficile da governare per l’ordine pubblico.

CNA ZONA FABRIANO

 

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