Assemblea Elettiva CNA Commercio e Turismo e presentazione dati Osservatorio

Una delle principali determinanti dell’attuale recessione, iniziata nella seconda metà del 2011, è secondo l’Istat la caduta del reddito disponibile, che ha determinato una profonda contrazione dei consumi delle famiglie. Nel 2012, infatti, in presenza di una flessione del prodotto interno lordo reale del 2,4%, il potere d’acquisto delle famiglie è diminuito del 4,8%. Si tratta di una caduta di intensità eccezionale e che giunge dopo un quadriennio caratterizzato da un continuo declino.
In questo contesto si svolge l’assemblea elettiva della Cna Commercio e Turismo della provincia di Ancona, che dovrà eleggere i suoi organismi dirigenti. L’appuntamento è per giovedì 30 maggio alle ore 21.00 presso la sede della Cna provinciale ad Ancona. L’evento prevede la tavola rotonda su “Commercio e turismo: un territorio protagonista, dalla Regione opportunità ed incentivi”.
Il responsabile del centro studi Cna Giovanni Dini presenterà i dati dell’Osservatorio sul Commercio e Turismo, mentre Nadia Luzietti e Mario Ruggini della Regione Marche illustreranno rispettivamente opportunità e incentivi a sostegno delle imprese del commercio e investimenti della Regione nel settore turismo.
Qualche anticipazione sui dati dell’Osservatorio Cna: sono 76 le nuove imprese che si sono registrate nel corso del 2012 tra le attività del commercio al dettaglio della provincia; ma 187 sono state le cessazioni, con un saldo negativo, dunque, di 111 imprese in meno, senza contare le cancellazioni d’ufficio.
Tra le attività con il maggior numero di perdite vi sono i negozi di abbigliamento (-23 unità), gli ipermercati (-17 unità), le pompe di benzina (-9), le macellerie (-6).
“Vista la particolare situazione che stiamo attraversando – dichiara il responsabile provinciale Cna Commercio e Turismo Andrea Riccardi – l’appuntamento con il nostro congresso e la tavola rotonda è un occasione importante per gli imprenditori che potranno così esprimere da protagonisto delle proposte che poi la Cna metterà in sintesi e presenterà alle istituzioni ai vari livelli, a partire dalla Regione”
Tornando ai dati: 40 nuove imprese nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione. Qui le opportunità per nuove iniziative imprenditoriali non sono mancate ma ugualmente la crisi ha costretto un numero maggiore di imprese del settore ad uscire dal mercato (57 unità) specie tra ristoranti e bar.
In particolare, nel corso del 2013 le nuove imprese sono poche per il settore alloggio (solo 2) e riguardano solo imprese di servizi per alloggi diversi dagli alberghi. Per alberghi e strutture simili, la crisi non solo non consente l’ingresso di nuove imprese ma provoca, invece, l’uscita dal mercato di 3 unità.
Ben diversamente è risultata nel 2012 la dinamica delle nuove imprese e delle cessazioni per il settore della ristorazione: a fronte di 38 nuove imprese (le nuove opportunità nel settore, evidentemente, non mancano) si contano però 51 cessazioni, fatto che indica come le iniziative imprenditoriali del settore soffrono troppo spesso di condizioni di precarietà. In particolare, si contano 22 nuove imprese nella ristorazione della provincia e 16 nuove imprese per l’attività di bar e altri esercizi simili senza cucina. Le cessazioni si concentrano nella ristorazione (30 uscite) e nei bar (21 uscite).

UFFICIO STAMPA: DANIELA GIACCHETTI

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