FABRIANO – Ardo: NO alla revocatoria. Lunedì 21 novembre, sotto il diretto impulso delle rispettive segreterie nazionali, Cna e Confartigianato avranno un incontro a Roma con il Ministero e con i tre Commissari della Antonio Merloni. Intendono far emergere in tal sede tutta la propria contrarietà alla richiesta di risarcimento, presentata dai Commissari ai fornitori Ardo, degli acconti ricevuti per le forniture prodotte nel periodo aprile-ottobre 2008.
“Inaccettabile”, secondo Cna e Confartigianato che si schierano a fianco dei terzisti.
Nell’incontro a Roma, i rappresentanti sindacali si impegnano a far emergere tutta la propria contrarietà a tale richiesta che non solo è dannosa per le singole aziende ma è anche controproducente ai fini della rinascita della Antonio Merloni. La missione congiunta è stata annunciata nel corso di un incontro svoltosi lunedì 14 novembre a Fabriano tra i rappresentanti Confartigianato e Cna e i fornitori Ardo che hanno ricevuto la revocatoria da parte dei commissari. All’assemblea erano presenti le segreterie regionali di Confartigianato e Cna, i responsabili provinciali e i referenti di zona e più di 40 aziende, per lo più del territorio, ma diverse provenienti anche dalle vicine province, dalla Regione Umbria e oltre.
Un caso di proporzioni immani che si abbatte sul futuro di tante micro e piccole imprese di quell’indotto che negli anni ha reso grande l’Antonio Merloni. Private del lavoro garantito dalla Ardo, le aziende artigiane terziste si sono sacrificate fino all’osso e ora, dopo il danno, ecco la beffa: viene loro richiesto di restituire quanto legittimamente guadagnato lavorando per la Merloni nei mesi immediatamente precedenti il commissariamento. Una misura ingiusta che rischia di innescare per molte di queste aziende un conto alla rovescia fino al fallimento finale. Un colpo di grazia immeritato che mina alle basi le prospettive di una futura ripresa.
Nel corso dell’incontro tra le associazioni artigiane e le imprese coinvolte è inoltre emerso che ogni revocatoria dovrà essere gestita singolarmente poiché non è contemplata un’azione legale congiunta per questi atti. Pur consapevoli di ciò, occorre ribadire l’importanza di fare rete tra le imprese coinvolte nella vicenda per dare maggiore risonanza possibile alla problematica e nel contempo raccogliere tutte le informazioni utili per contrastare nel merito la revocatoria.
Cna e Confartigianato, inoltre, intendono nell’immediato redigere un documento di contrasto alla revocatoria e chiedono a tutte le istituzioni locali ed alle forze politiche di sostenere tale battaglia sottoscrivendo il documento che verrà stilato con l’apporto e l’ausilio di alcuni avvocati locali che si sono messi a disposizione delle associazioni.