ANCONA – Emilio Pasqualini, titolare della Patras è drastico: “la situazione è tragica per noi corrieri. Le strade principali sono libere da neve e ghiaccio, ma quelle laterali sono ancora intasate e i nostri camion rimangono bloccati. In più di un’occasione siamo dovuti intervenire con altri mezzi o con spalatori in loro soccorso. Non riuscendo ad effettuare consegne regolari, i nostri magazzini sono ormai pieni. Con questi problemi di circolazione abbiamo dovuto rinunciare a fare alcune consegne”.
Leonardo Mezzabotta ci parla invece della situazione del porto, dove opera la sua ditta Fratubi: “Il fermo delle attività del porto ha bloccato gli autotrasportatori per tre giorni, costringendoli a parcheggiare ovunque e a tenere accesi i motori, provocando problemi di circolazione del traffico e di smog che ha reso l’aria irrespirabile”.
Poi c’è chi, come il sig. Santilli titolare della CEM, scrive: “la mia impresa si trova in via Di Vittorio in zona Baraccola Ancona, via fino ad oggi ancora inaccessibile, inoltre essendo residente a Montesicuro – frazione non ancora "liberata" dalla neve – anche volendo non potrei recarmi al lavoro”.
Queste sono solo alcune delle innumerevoli testimonianze di artigiani e piccoli imprenditori alle prese con l’emergenza neve.
“Le piccole imprese sono state e sono tuttora enormemente danneggiate dagli ultimi eventi – spiega Lucia Trenta, segretario della CNA di Ancona – come se non bastassero già la crisi e il blocco dei TIR che ha paralizzato la loro attività nelle scorse settimane. Inoltre, poiché la neve ha rallentato l’operatività degli uffici che offrono assistenza fiscale e creato disagi alle imprese stesse, la CNA ha chiesto al Ministero delle Finanze e all’Agenzia delle Entrate di riconoscere al più presto la non sanzionabilità di eventuali ritardi nei versamenti o adempimenti in prossima scadenza come causa di forza maggiore. Infine, chiediamo anche alle banche la stessa sensibilità nel valutare possibili ritardi nel pagamento delle rate in scadenza in questi giorni di mutui e finanziamenti”.
CNA ANCONA