di OTELLO GREGORINI
Direttore CNA Provincia Ancona
Il richiamo all’unità ed indivisibilità della Repubblica, per ricalcare le parole del Presidente Giorgio Napolitano, vale a segnare, tra i Principi Fondamentali, quello di un invalicabile vincolo nazionale, e nello stesso tempo mette in evidenza come il riconoscimento e la promozione delle autonomie siano parte integrante di una visione nuova dell’unità della nazione e dello Stato italiano.
Il Presidente Napolitano, che tanta importanza dà al 150°, pone alla nostra attenzione temi molto importanti e niente affatto scontati. Infatti c’è una parte di territorio, e una parte di forze politiche, che interpreta in modo difforme questa visione.
Napolitano indica a tutti, comprese le forze produttive, che occorre coniugare la valorizzazione del territorio con il rilancio di una visione unitaria dello Stato. Quasi certamente, la nostra storia, tutto sommato molto recente (150 anni sono pochi) abbisogna di una rilettura per comprendere meglio le dinamiche ed i processi avvenuti e per apporre le giuste correzioni ove necessario. Tutto ciò, garantendo però una visione unitaria, basata su alcuni principi fondamentali: la spinta verso l’autonomia di alcuni territori non può mettere in discussione temi unitari come la salute, l’istruzione, ecc……
Le imprese hanno bisogno di uno Stato che nei suoi primi livelli sia efficiente, funzionale, vicino – e ci riferiamo a Comuni, Province, Regioni – e al contempo di una visione generale unitaria su temi fondamentali che ci portano al confronto con l’Europa e con il mondo intero.
Questo deve essere il nostro contributo al 150° dell’Unità d’Italia.